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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

IL MONDO E' UNO SPECCHIO

L’insoddisfazione è un sentimento più forte della semplice soddisfazione suscitata da un’atmosfera serena e confortevole. Non rendendosi conto che comunque, nonostante tutto, è felice, l’uomo non si accontenta di quello che ha ed esige dal mondo ancora di più. Le richieste del favorito aumentano, egli diventa sempre più viziato e ingrato. Il mondo, ovviamente, non fa in tempo ad accontentare le crescenti esigenze ed ecco che il favorito comincia ad avanzare pretese a ogni passo. Il suo rapporto verso il mondo cambia: «Sei diventato cattivo, mondo. Non mi dai quello che voglio! Non ti occupi di me!». E in quest’atteggiamento negativo si raccoglie già tutta la forza dell’unità di un’anima insoddisfatta e di una ragione capricciosa. Ma il mondo è uno specchio, e non gli resta nient’altro da fare che allargare con fare deluso le braccia e rispondere: «Come vuoi, mio caro. Sarà tutto come vorrai tu». Come risultato la realtà, riflesso dei pensieri dell’uomo, cambia in peggio. VZ #transurfin

Io sono il responsabile

La gente ha milioni di modi per evitare la responsabilità. Ma nel momento in cui dici che qualcun altro – x, y, z – ti fa soffrire, allora non puoi fare nulla per cambiare. Cosa potresti fare? Quando la società cambierà e ci sarà il comunismo e ci sarà un mondo senza classi, allora tutti saranno felici. Prima non è possibile. Come puoi essere felice in una società povera? E come puoi essere felice in una società dominata dal capitalismo? Come puoi essere felice in una società burocratica? Come puoi essere felice in una società che non ti permette di essere libero? Scuse, scuse e scuse – sono scuse per evitare la semplice osservazione che: “Io sono responsabile di me stesso. Nessun altro è responsabile per me; la responsabilità è assolutamente e completamente mia. Qualsiasi cosa io sia, sono io che l’ho creata.” Questo è il significato del sutra: Riduci tutte le responsabilità a uno. E quell’uno sei tu. Quando avviene questa comprensione: Io sono responsabile della mia vita – della mia

Hai capito chi sei?

"Osho non ci guardava mai a caso: indicava sempre qualcosa, era uno specchio dell'essere e se involontariamente eravamo naturali e spontanei, egli ce lo faceva notare. Era come se ci dicesse “Hai capito chi sei?” oppure “Questo sei tu”. Era un dialogo silenzioso, momenti di incontro profondi che trascendevano lo spazio e il tempo. In un'altra occasione ero seduto a poca distanza da lui. Quella sera la mia mente sembrava non volerne sapere di stare tranquilla. Cercavo di ascoltarlo, di entrare in sintonia con la sua energia, ma venivo continuamente sviato dal chiacchiericcio. Fino a quel momento non mi aveva degnato di uno sguardo. Decisi di chiudere gli occhi e meditare in sua presenza; dedicarmi ad osservare i pensieri per me equivaleva a non poterlo guardare. Una volta dentro di me il flusso di pensieri divenne molto intenso. Si era trasformato in una fontana che dal basso fluiva verso l'alto e usciva dalla sommità della testa. Nel giro di pochi minuti ero completame

Sulla morte

KAYYAM O. (1122):“Il giorno e la notte dipingono una sola grande scacchieradove il destino gioca con gli uomini come a scacchi.Qua e là delle mosse, degli scacchi, delle uccisionie uno dopo l'altro si torna a giacere in una scatola.” KRISHNAMURTI: “La ragione per la quale la morte è così ardua per voi è che avete basato la vostra vita sull’attaccamento e l’accumulazione. Volete sapere come morire (come si fa a morire)? Pensate a ciò che avete di più caro e lasciatelo andare. Quella è la morte”. … “Dobbiamo morire ogni giorno. Dobbiamo morire ogni momento. Dobbiamo morire adesso”. ROSENBERG L.: “Un confronto reale con la morte ci mette in grado di apprezzare la vita in modo interamente nuovo e di farne un uso migliore. La luce splendente della morte può liberare la nostra vita”. La verità è che siamo tutti sul Titanic, anche se immaginiamo che si tratti di una crociera di piacere, proprio come pensavano i passeggeri del Titanic”. … “Gli attaccamenti, secondo il buddismo, che creiam

Metodo extropic mind

Consiste semplicemente in una prima fase di 21 giorni in cui dovrai ripetere delle dichiarazioni che iniziando con “Io Scelgo…” e “Io Voglio…” seguita da una fase, senza limiti di tempo, nella quale dovrai ripetere le tue dichiarazioni che iniziano con “Io “Sono…” e una lista di desideri/volontà che avrai formulato durante la prima fase. La variante prevede invece una prima fase di 21 giorni per le dichiarazioni che iniziano con “Io Scelgo…”, “Io Voglio…”, “Io Merito…”, seguita da una seconda fase di altri 21 giorni per le dichiarazioni che iniziano con “Io Sono…”. Dopodichè passerai alla fase senza limiti di tempo nella quale continuerai a ripetere le dichiarazioni “Io Sono…” ma seguite dalla lista dei tuoi desideri/volontà. - Ti servono alcuni fogli, una penna o matita e gomma, e un quadernino: il tuo quadernino exotropico. Sceglilo con cura, deve piacerti da subito, ti accompagnerà, come una mappa-passaporto, verso il tuo futuro felice… - Inizia quando sei solo e sicuro che nessuno

Il sistema di credenze e' un tiranno

Il sistema di credenze domina la vita umana come un tiranno. Ci toglie la libertà e ci rende suoi schiavi. Esercita il suo potere sul vero noi, la vita umana; e non è nemmeno reale! Il vero noi rimane nascosto da qualche parte nella mente e in questo modo tutto ciò che sappiamo, tutto ciò a cui ci siamo accordati a credere, ne prende il controllo. Il corpo umano, che è bellissimo e perfetto, diventa la vittima del giudizio e della punizione; diventa un veicolo attraverso cui la mente agisce e proietta se stessa. Il sistema di credenze è il regno della mente; non possiamo vederlo né misurarlo, ma sappiamo che esiste. Forse, ciò che invece non sappiamo è che questa struttura esiste solo perché la creiamo noi. Questa nostra creazione è appiccicata a noi, ci segue ovunque. E viviamo in questo modo per tutto il tempo in cui non ci accorgiamo che stiamo vivendo in questa struttura. Anche se la mente non è reale (è virtuale), è comunque potere assoluto, perché è creata anch'essa dalla vit

Parole di saggezza

L'odio suscita litigi, l'amore ricopre ogni colpa.  Pr 10,12  Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi. Confucio  Gli amici non si ottengono accettando favori da loro ma essendo noi a farli.  Tucidide Insegnami mio Re e mio Dio a vederti in tutte le cose e a fare ogni cosa come se la facessi per te.  George Herbert  L'esempio non è il mezzo più importante per influire sugli altri, è l'unico valido.  Albert Schweitzer  Troppi si disinteressano di quello che accade finché non accade a loro.  William Howard Taft Le vette che i grandi uomini hanno raggiunto e conquistato non furono frutto di uno slancio isolato, ma, mentre i loro compagni dormivano, durante la notte essi scalavano.  Henry Wadsworth Longfellow 

Se cerchi la felicità ....

"Se cerchi la felicità preparati a far piovere felicità su chiunque incontri. Il mondo è solo un'eco: qualsiasi cosa fai ti torna indietro. Non aspettarti mai amore da coloro a cui tiri delle pietre, e se conficchi spine negli altri non aspettarti niente di più che una ricca messe di ortiche. E' un'eterna legge, che l'odio genere odio e l'amore genera amore" Osho

La pallina nera di Borovsky

Per lavorare con gli ologrammi serve l’energia. Dove la prendiamo?Creando (visualizzando) una pallina nera, di diametro 2-3 cm. Facciamola girare in senso antiorario. Con la rotazione si crea il campo torsionale che attira l’energia che è presente in grandi quantità nello spazio al centro della pallina nera. I quanti dell’energia che la pallina ingloba vanno nelle sue orbite interne; durante il passaggio da un’orbita all’altra avviene l’irradiazione dell’energia nello spazio. Per visualizzare questa energia immaginiamo un cinturino chiaro sulla superficie della pallina che sta girando. Diventa sempre più luminosa, emana le onde di luce che ora percepiamo. Questa semplice visualizzazione osserva tutti i principi della fisica, e noi abbiamo incanalato l’energia libera creando una sua inesauribile fonte. La pallina nera ha un’importante proprietà: il campo torsionale che crea è capace di attirare pezzi delle forme-pensiero, delle forme-immagine, così come l’informazione negativa ed altra

Come si esce da uno stato?

Come si esce da uno stato? Attraverso la fede! Devi credere nella dottrina. Vi è stato detto: "Qualsiasi cosa desideriate, credete di averla ricevuta e la otterrete". I precetti di Cristo devono essere accettati alla lettera, perché si realizzeranno alla lettera. Potete credere al precetto secondo cui credere di aver già ricevuto il vostro desiderio lo farà nascere nel vostro mondo? Se sì, allora stasera potrete cambiare le cose che stanno accadendo nel vostro mondo. E se riuscite a credere e a persuadere voi stessi che le cose sono come volete che siano, fino al punto di passare alla sensazione che siano vere, le sentirete e le vedrete nel vostro mondo. Dovete sentire che i vostri desideri sono già realizzati, che sono già veri, perché la verità di qualsiasi concetto è conosciuta dal sentimento di certezza che il pensiero è vero. Neville opere complete e scritti inediti Vol.4

Viaggio astrale Tecnica Onda Azzurra

Tecnica Onda Azzurra Una delle tecniche più semplici ed efficaci e' quella di immaginare un'onda azzurra che ci pervade a macchia d'olio dai piedi alla testa. Ma andiamo con ordine, prima di tutto bisogna scegliere il luogo adatto, in genere la propria stanza da letto, considerata per la maggiore il luogo più tranquillo della casa poi accertarsi di non essere disturbati durante l'esercizio; un minimo rumore o preoccupazione, specie le prime volte può mandare a monte tutto il lavoro svolto sino a quel momento. Una volta scelto il luogo e prese le precauzioni accurate bisogna attenuare la luce dell'ambiente, possibilmente oscurare del tutto la stanza, per chi e' infastidito dal buio non c'e' problema i risultati ci saranno comunque forse con un po' di pazienza in piu' rispetto al buio completo. Sdraiarsi quindi sul letto se il luogo prescelto fosse la propria camera, o su un tappeto o altro di simile nel caso di altre stanze, la posizione deve esse

Scarica la memoria

Questo è il modo di funzionare della consapevolezza: quando vivi qualcosa in modo consapevole, non diventa mai un peso per te. Cerca di capire questo punto: non diventa mai un fardello per te quando lo vivi consapevolmente. Se vai al mercato per comprare qualcosa e fai tutto con consapevolezza: cammini con consapevolezza, compri con consapevolezza, se il ricordo è totale, se torni a casa consapevolmente, tutto questo non entrerà a far parte della tua memoria. Con questo non voglio dire che lo dimenticherai, tuttavia non diventerà un peso. Se vuoi ricordartene, potrai farlo, ma non potrà forzare la tua attenzione su di sé, non sarà un carico. Tutto ciò che fai con consapevolezza, viene vissuto fino in fondo e non dà conseguenze spiacevoli. Tutto ciò che fai inconsapevolmente porta effetti spiacevoli perché non lo vivi mai totalmente, c'è sempre qualcosa che rimane incompleto. E quando una cosa è incompleta, devi continuare a trasportarla, in attesa che venga completata. Eri un bamb

brano tratto dalla "Vita di Siddharta il Buddha"

brano tratto dalla "Vita di Siddharta il Buddha" di Thich Nhat Hanh: "Bambini, dopo avere sbucciato un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente. Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza? Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Il mandarino che Nandabala mi ha offerto aveva nove spicchi. Li ho messi in bocca uno per uno in consapevolezza e ho sentito quanto sono splendidi e preziosi. Non ho dimenticato il mandarino, e così il mandarino è diventato qualcosa di molto reale. Se il mandarino è reale, anche chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza. Bambini, cosa signific

Il corpo di dolore

Il dolore accumulato nel vostro corpo è un campo di energia negativa che occupa il corpo e la mente. Se lo considerate un'entità invisibile a sè stante, vi avvicinate molto alla verità. Si tratta del corpo di dolore emozionale. State in guardia per scoprire eventuali segni di infelicità in voi, sotto qualunque forma: può essere il corpo di dolore che si risveglia. Può assumere la forma di irritazione, impazienza, malinconia, desiderio di offendere, collera, furore, depressione, necessità di avere qualche dramma nei rapporti personali, e così via. Il corpo di dolore vuole sopravvivere, al pari di ogni altra entità esistente, e può sopravvivere soltanto se vi induce a identificarvi inconsapevolmente con esso. Allora può impadronirsi di voi, diventare voi, e vivere attraverso voi. Deve alimentarsi tramite voi. Si nutrirà di ogni esperienza che entri in risonanza con il suo stesso tipo di energia, ogni cosa che crei ulteriore dolore sotto qualunque forma: collera, capacità distruttiva,

Proteggere la gioia

Primo stadio: Preparazione Il primo stadio, da fare per i primi sette giorni: Sdraiati o siediti sul letto, con la luce spenta; resta al buio. Secondo stadio: Ricorda un bel momento Riporta alla memoria qualsiasi bel momento che hai sperimentato nel passato. Qualsiasi bel momento ñ scegli il migliore. Può essere anche un fatto molto comune, perchÈ a volte in situazioni molto normali accadono cose straordinarie. Sei seduto in silenzio, senza far nulla, e la pioggia cade sul tetto ñ i suoni, i profumi nei sei circondato, e all'improvviso avviene qualcosa: stai vivendo un momento sacro. Oppure un giorno mentre cammini per la strada, di colpo i raggi del sole brillano su di te attraverso gli alberi e qualcosa accade! Qualcosa si apre. Per un attimo vieni trasportato in un altro mondo. Quando hai scelto il momento, continua per sette giorni. Chiudi gli occhi e inizia a riviverlo. Vai nei dettagli: la pioggia cade sul tetto lo sgocciolio il suono l'odore la trama stessa del momento.

Psicosintesi Visualizzazioni

Il Faro Immaginate di essere su una piccola nave in alto mare, di notte. C’è una tempesta, e la pioggia batte sul ponte. Sulla nave si balla paurosamente. Potete sentire il freddo del vento e la pioggia che vi batte in faccia, e percepite immaginativamente anche la stanchezza dei muscoli e la difficoltà di lottare col timone. Vi sentite persi e in balia delle onde. Ora, in lontananza, potete vedere un punto di luce, che viene da un faro. Questa luce diventa per voi un punto di riferimenti che accogliete con fiducia e sollievo. Ora sapete in che direzione andare. Vi concentrate sul faro e ne visualizzate la luce che irradia in tutte le direzioni, per aiutare persone che hanno perso l’orientamento, per guidare tutti coloro che ne hanno bisogno. LA tempesta continua ad imperversare, il vento ulula, cade la pioggia, la notte è molto scura. Ma il faro è solido e luminoso . Ora vi concentrate sul faro. Ne percepite la stabilità e la luce. Vedete ondate sempre più potente abbattersi minaccios

Considera la tua essenza come raggi di luce

"Considera la tua essenza come raggi di luce che salgono da un centro all'altro lungo la spina dorsale, e in questo modo dentro di te sorge la `vitalità'." Le vertebre e la spina dorsale sono il fondamento sia del corpo che della mente. La mente, la testa, è il punto terminale della spina dorsale. Se essa è giovane, tu sei giovane; se è vecchia, tu sei vecchio. Se riesci a mantenerla fresca e giovane, difficilmente invecchierai. L'intero yoga opera in modi diversi per mantenere giovane, fresca e colma di vitalità la tua spina dorsale. A un estremo si trova il centro sessuale, attraverso il quale sei in contatto con la natura, la terra, la materia. All'altro estremo, in cima alla testa, si trova un altro centro, il sahasrar, attraverso il quale sei in contatto col divino: queste sono le due polarità dell'esistenza. E se non inizierai a fluire verso l'alto, la tua infelicità non avrà mai fine. Quando la tua energia sale verso l'alto puoi cogliere sem

Shiva Netra

Shiva Netra (l'Occhio di Shiva) è una meditazione sul terzo occhio, composta da due stadi che si ripetono tre volte, per un totale di sei stadi di 10 minuti ciascuno. Primo stadio (10 minuti di musica): siedi perfettamente immobile e osserva una luce blu con lo sguardo sfocato. Secondo stadio (10 minuti di musica): chiudi gli occhi e ondeggia lentamente e dolcemente da una parte all'altra. Ripetere i due stadi, alternandoli, per tre volte. Osho il libro arancione

Quando insorge uno stato d’animo contro qualcuno resta centrata

Se in te insorge dell’odio per qualcuno o dell’amore, come ti comporti? Lo proietti sull’altro. Se provi odio nei miei confronti, nel tuo odio ti dimentichi completamente di te stesso; solo io divento il tuo oggetto. Se provi amore per me, dimentichi te stesso completamente; solo io divento il tuo oggetto: proietti il tuo amore, il tuo odio o qualunque altra cosa su di me. Ti dimentichi completamente del tuo centro interiore, l’altro diventa il tuo centro. Questo sutra dice che, quando sorge odio, amore o qualunque stato d’animo avverso o favorevole a qualcuno, non bisogna proiettarlo sulla persona in questione. Ricordati, tu ne sei la fonte. Io ti amo. La sensazione comune è che tu sei la fonte del mio amore. In realtà le cose non stanno così: io ne sono la fonte, tu sei solo li schermo su cui proietto il mio amore. Tu sei solo uno schermo, io proietto il mio amore su di te e dico che sei la fonte del mio amore. Questa non è la realtà, è una finzione. Io raccolgo la mia energia d’amor

Fiore dorato meditation

Osho suggerisce che il momento migliore per fare questa meditazione è il mattino presto al risveglio e la notte prima di addormentarsi. Osho descrive la meditazione come segue: Sdraiati semplicemente sulla schiena, come se fossi sul tuo letto. Chiudi gli occhi. Quando inspiri, visualizza molta luce che entra nel tuo corpo dalla tua testa, come se vicino alla tua testa fosse sorto un sole - una luce dorata che si riversa nella tua testa. Tu sei semplicemente vuoto e la luce dorata si riversa nella tua testa, e si muove, si muove, profondamente, sempre di più, sino ad uscire dal corpo attraverso le dita dei tuoi piedi. E quando espiri, visualizza un'altra cosa: oscurità che entra dalle dita dei tuoi piedi, e sale, ed esce attraverso la tua testa. Fai dei lenti e profondi respiri, questo ti aiuterà a visualizzare. Va molto piano. Lascia che lo dica di nuovo: Inspirando, lascia che una luce dorata entri in te dalla tua testa, poiché è lì che il Fiore d'Oro attende. La luce dorata s

Poni tutta la tua attenzione sul nervo, nel centro della tua spina dorsale.

“Poni tutta la tua attenzione sul nervo, delicato come il filamento del loto, nel centro della tua spina dorsale. In esso sii trasformata”. Per questo sutra, per questa tecnica di meditazione, si devono chiudere gli occhi e si deve visualizzare la propria spina dorsale. Sarebbe bene consultare qualche libro di fisiologia sulla struttura del corpo, oppure andare in una facoltà di medicina o in un ospedale per osservare la struttura del corpo. Fatto questo, chiudi gli occhi e visualizza la tua spina dorsale: che sia diritta, eretta. Visualizzala, vedila, e proprio nel mezzo visualizza un nervo, delicato come il filamento di un loto, che attraversa il centro della tua spina dorsale. “In esso sii trasformata.”  Se ci riesci, concentrati sulla spina dorsale, e quindi su un filamento nel mezzo, su un nervo estremamente delicato, come un filamento di loto che l’attraversa. Concentrati, e questa stessa concentrazione ti ributterà nel tuo centro. Come mai? La colonna vertebrale è il fondamento